Non ci sono piccole vittorie con la malattia!

Da: Vik
Più di un anno fa
Con l'insorgere della malattia e degli effetti collaterali del trattamento, potresti aver perso il piacere di svolgere le tue attività preferite. A volte ci si sente troppo stanchi per tornare a dipingere, disegnare, camminare o suonare uno strumento, per esempio. Il fatto di non poter più essere "attore" della propria vita ci può far sentire sminuiti, fisicamente o intellettualmente. Questo provoca spesso una perdita di autostima o di fiducia in sé stessi.
Eppure, devi sapere che, nella lotta contro la malattia, non esistono piccole vittorie! Ogni piccola cosa che sei in grado di realizzare per raggiungere i tuoi obbiettivi conta. È importante continuare a svolgere ciò che ti piaceva fare prima che la tua malattia ti bloccasse, anche se in minor quantità.
Infatti, ricordati che non è la quantità che conta, ma la qualità! Quando l'attenzione è concentrata su un'attività che ti appassiona, anche se per poco tempo, le tue preoccupazioni e le tue possibili ansie diminuiscono.
Prova a sfidare te stesso con attività che prima ti piacevano, in cui ti sentivi a tuo agio, e noterai presto dei progressi. Ad esempio, se prima ti piaceva camminare per 10 km al giorno, inizia a valutare cosa puoi fare ora: è meglio percorrere 500 metri, o anche 200, piuttosto che non percorrerli affatto! L'importante è fissarsi degli obiettivi e rispettarli. Avrai la sensazione di fare dei progressi, e questo farà bene al tuo umore.
Lo ripeto ancora una volta: ciò che conta è sentirsi attori della propria vita. Il percorso di cura può essere impegnativo, e a volte puoi avere l'impressione di non avere più il controllo su ciò che ti accade, di essere spettatore durante i numerosi esami, le visite di controllo, o le varie sedute di trattamento. Tornare a fare ciò che ti piace, a poco a poco, significa recuperare un ruolo attivo nella propria vita, cioè riprendere il controllo della tua esistenza. Puoi cominciare a farlo in modo semplice e a piccoli passi svolgendo le attività che ti fanno stare bene.
Allora, cosa potresti fare oggi per sentirti meglio?
Giacomo Di Falco
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