Quale alimentazione adottare per vivere meglio con una malattia cronica?

In questo articolo, Simon Tellechea, dietologo, condivide 6 consigli per una dieta adatta alle malattie croniche.

1 - Idratarsi bene 

L’idratazione è fondamentale, bisogna privilegiare acqua a basso contenuto minerale (rooibos, acqua del rubinetto, acqua in bottiglia per i bambini, ecc.), idealmente da 1,5 a 2 litri al giorno.   

L'acqua aiuta a regolare il transito e a eliminare i rifiuti e le tossine prodotte dai trattamenti.  

I primi segni di disidratazione sono: sete, mucose secche, mal di testa e urine scure e maleodoranti. 

2 - Mangiare frutta e verdura a volontà  

Sono molto importanti per l'apporto di fibre, che contribuiscono all'equilibrio della flora intestinale. Quest'ultima può essere destabilizzata dai vari trattamenti.   

La frutta e la verdura forniscono anche micronutrienti, come le vitamine e i minerali, necessari per la vitalità dell'organismo.  

Tuttavia, è importante non consumare eccessivamente frutti ricchi di fruttosio come ciliegie, prugne, frutta secca poiché possono affaticare il lavoro del fegato. Bisogna anche fare attenzione alle interazioni farmacologiche come con il pompelmo che va evitato durante la chemioterapia.   

Per l’assunzione di qualsiasi integratore alimentare, si prega di rivolgersi al proprio medico prima di intraprendere qualsiasi iniziativa personale. 

3 - Proteine: privilegiare le carni bianche e il pesce 

Pesce: si consiglia di mangiare pesce due volte alla settimana, compreso il pesce azzurro (sardine, sgombri, aringhe, salmone, ecc.) per gli omega 3 (acidi grassi essenziali non sintetizzati dal corpo umano con un potente ruolo antinfiammatorio).    

Carne: la carne bianca è da preferire perché povera di acidi grassi saturi (grassi cattivi). Le carni rosse, "meno digeribili" (maiale, manzo, vitello, agnello, ecc.) devono essere limitate a 500 g alla settimana, evitando le cotture ad alta temperatura (oltre i 200°C) come la frittura, la griglia e il barbecue, che favoriscono la creazione di composti chimici tossici.   

Uova: ricche di proteine, sono più digeribili della carne, puoi consumarle alternandole con altre proteine, sapendo che una porzione corrisponde a 2 uova.   

Carni trasformate tra cui i salumi e gli affettati: non più di 150 g/settimana, privilegiando il prosciutto bianco o la carne di pollame meno grassa (3 fette). 

4 - Privilegiare i cereali integrali  

Sono la principale fonte di energia per il nostro organismo, non possiamo farne a meno! Pasta, riso, patate, semolino, quinoa, patate dolci, pane... devono essere presenti ad ogni pasto. È consigliato privilegiare gli alimenti integrali perché sono meno raffinati e più ricchi di fibre.   

Inoltre, troviamo anche i legumi (lenticchie, piselli, fave, fagioli...), chiamati anche legumi secchi. Come i cereali integrali, il loro consumo è lasciato alla discrezione di ognuno a causa della loro ricchezza di fibre che possono causare difficoltà digestive.  

Le quantità da consumare dipendono dalle esigenze di ognuno, sapendo che una porzione teorica è di 180-200g di cereali cotti, ovvero circa mezzo piatto. 

5 - Garantire un'adeguata assunzione di calcio  

L'assunzione di calcio è essenziale, poiché aiuta a mantenere una struttura ossea stabile. Si raccomanda di consumare 2 porzioni di latticini al giorno (salvo intolleranze o allergie) per coprire il fabbisogno. Concretamente questo corrisponde a uno yogurt naturale e un pezzo di formaggio o formaggio grattugiato sulle paste. 

Sono da evitare i formaggi molto ricchi di grassi, come il mascarpone. 

6 - Preferire i grassi vegetali 

È opportuno privilegiare i grassi vegetali come l'olio d'oliva, l'olio di colza, l'olio di lino e l'olio di noce, ricchi di acidi grassi essenziali (molecole che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo e che devono essere fornite attraverso l'alimentazione). Gli omega 3 e 6 sono gli elementi costitutivi delle nostre cellule. Sono anche alla base di numerose sostanze che garantiscono il corretto funzionamento di cellule e tessuti. 

7 - Limitare lo zucchero e i prodotti dolci  

Come per la maggior parte degli alimenti, è importante non esagerare. È comunque importante mantenere una certa soddisfazione nel consumo alimentare, in modo da continuare a nutrire le cellule che ne hanno bisogno, ma anche per mantenere un senso di felicità importante per il mantenimento di uno stato psicologico stabile. Si può tuttavia privilegiare uno zucchero completo (rapadura, muscovado, cocco) meno raffinato dello zucchero bianco. 

Quando si è pazienti, l'alimentazione deve fornire il giusto apporto calorico per mantenere un peso stabile e un buono stato di salute. A tal fine, è essenziale la combinazione di acidi grassi di qualità e carboidrati complessi (alimenti amidacei integrali) (pesce azzurro, noci, oli vegetali come colza, lino, alimenti amidacei integrali, legumi, ecc.) 

Infine, è importante un equilibrio di vitamine e minerali attraverso l'assunzione di frutta e verdura di stagione. Questi forniscono una moltitudine di micronutrienti: vitamine del gruppo B che stimolano il metabolismo, antiossidanti necessari per mantenere la struttura delle nostre cellule (vitamina C, E, selenio, zinco, rame), elementi alcalini (calcio, magnesio, potassio, sodio, ecc.) e fibre per il transito.   

Tutte le raccomandazioni dietetiche contenute in questo articolo sono di carattere generale. Devono essere adattate caso per caso, tenendo conto del tuo stile di vita, dei tuoi desideri e dei vincoli imposti dal tuo stato di salute. 

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