Come gestire meglio la fatica grazie all'attività fisica

Da: Vik
8 mesi fa
Questo mese, vorrei parlarti dei benefici dell'attività fisica sulla stanchezza che spesso è una conseguenza delle malattie croniche con cui si convive. L'attività fisica ha ridotto in modo significativo il mio perenne stato di fatica e, di conseguenza, mi ha reso più capace di seguire i trattamenti.
LA STANCHEZZA: UN SINTOMO FREQUENTE NEI PAZIENTI?
La stanchezza è il sintomo più frequentemente avvertito dai pazienti oncologici (dal 25 al 100% a seconda della localizzazione del tumore), spesso il primo a comparire e l'ultimo a scomparire. A volte anche molti mesi dopo la diagnosi (dal 25% a oltre il 30% dei pazienti ne soffre ancora a distanza di 5 a 10 anni dalla diagnosi).
Fortunatamente, esistono soluzioni per aiutarti a convivere meglio con questo problema, come la pratica di un'attività fisica regolare e adatta alle tue condizioni fisiche.
QUAL È IL VANTAGGIO DI MUOVERSI QUANDO SI È STANCHI?
Sapevi che numerosi studi clinici hanno dimostrato l'efficacia dell'attività fisica nel ridurre la percezione della fatica legata al tumore e alle malattie croniche?
Le attività fisiche che lavorano sulla capacità cardiorespiratoria aerobica (come il ciclismo, la camminata, il nuoto), o una combinazione di questi tipi di esercizi con esercizi di rafforzamento muscolare (come la ginnastica, il pilates, lo yoga o il potenziamento muscolare), sono le più efficaci per ridurre la sensazione di fatica.
COME FARE ATTIVITÀ FISICA?
Per prima cosa, chiedi al tuo medico se la tua condizione fisica ti consente di praticare attività fisica e se ci sono delle controindicazioni nella pratica di alcuni sport! L’accordo del tuo medico è fondamentale!
Ti consiglio di esercitarti con un'intensità moderata, poiché un'attività troppo intensa accentua la stanchezza.
- Camminare a 5-6 km/h
- Salire le scale
- Nuotare nel tempo libero
- Andare in bicicletta a 12-15 km/h
Durante queste attività, dovresti essere in grado di sostenere una conversazione con una moderata dispnea.
Se possiedi un orologio che calcola la frequenza cardiaca, assicurati di rimanere tra il 55 e il 70% della tua frequenza cardiaca massima.
L’ideale sarebbe di praticare esercizio fisico 30 minuti al giorno con un’intensità moderata e per 5 giorni alla settimana.
PER QUALI RISULTATI?
La massima efficacia si ottiene quando l'attività fisica viene integrata fin dall'inizio dei trattamenti. I risultati mostrano una riduzione di circa il 25% del livello di fatica percepito, e fino al 35% nel caso del tumore al seno.
La diminuzione del livello di fatica può essere stimata al 20% durante il trattamento e al 40% dopo la fine dei trattamenti. Per questo motivo ti consiglio di praticare attività fisica fin dall'inizio dei trattamenti.
ESISTONO ALTRI MODI PER COMBATTERE LA STANCHEZZA?
Certo!
- Il sonno: il corpo ha bisogno di regolarità. Ti consiglio di andare a letto e di alzarti ogni giorno alla stessa ora e di fare dei "microsonnellini" di 10-15 minuti.
- Impara a gestire le tue ansie: il rilassamento del corpo e della mente aiuta a ridurre le ansie. Per esempio, gli esercizi di respirazione, lo stretching e la meditazione possono essere d'aiuto. È importante anche divertirsi e distrarsi (ascoltare musica, incontrare gli amici, giocare, leggere, uscire, ecc.)
- Organizza le tue giornate e la tua routine quotidiana: è importante pianificare le tue attività per risparmiare le tue forze. Ascolta il tuo corpo e impara a rallentare se ne senti l’esigenza.
Per ulteriori informazioni su come vivere meglio come paziente, scarica la app di Vik relative alla tua malattia:
- VIK Asma: https://app.adjust.com/qhkngz3
- VIK Dermatite Atopica: https://app.adjust.com/9r014vw
- VIK Tumore Ovarico: https://app.adjust.com/4znc035
Prenditi cura di te,
Eleonore
Tutti gli articoli
Le 10 canzoni che mettono di buon umore!

La scorsa settimana ho chiesto alla mia comunità di pazienti quali canzoni ascoltano quando si sentono giùdi morale. Scopri in questo articolo le 10 canzoni più ascoltate durante i giorniin cui non ti senti in forma!
I consigli di Giacomo Di Falco per affrontare la tristezza

"Il modo migliore per uscire dalla tristezza è viverla!". Trova i consigli dello psico-oncologo Giacomo Di Falco in questo articolo.
Come uscire dalla fase di "erranza terapeutica"

Spesso si fa riferimento all’ “inerzia terapeutica", una fase che molti pazienti attraversano in cui hanno sintomi ma non riescono a identificarne la causa. In alcuni casi, i pazienti possono impiegare anni per scoprire il nome della loro malattia, visitando numerosi medici e ritardando così l'instaurarsi del giusto trattamento.
Cambiare casa quando si è paziente: ecco cosa sapere

Traslocare è sempre fonte di stress. Con la casa piena discatole, bisogna ordinare, annullare contratti, dichiarare il cambio di indirizzo e svolgere tutta una serie di procedure amministrativeinterminabili. In questo articolo, Vik spiega tutto quello che devisapere per far sì che il tuo trasloco siameno stressante, soprattutto se si è affetti da una malattia.
Il bilancio del mio 2022 con la dermatite atopica

Il 2022 è stato un altro anno vissuto in compagnia del mio eczema. Un altro anno in cui vedo il suo impatto sulla mia vita quotidiana, sulla mia personalità, sulle mie scelte di vita. Sono molto meno avventurosa di prima, anticipo tutto e sono molto più timorosa.
L'inverno influisce sulla sessualità: ecco delle soluzioni per porvi rimedio!

Perdita del desiderio sessuale, stanchezza, disturbi dell'umore sono tutti segnali che si manifestano durante il periodo invernale, momento in cui la luce naturale diminuisce. Scopri i consigli di Sebastien Landry per rimediare a questo problema.